Nelle ultime sedute di fine giugno sembra volersi preparare una rotazione settoriale ed una generale risalita degli indici azionari. In particolare la discesa del prezzo del petrolio e la forte correzione dei titoli energetici fa ipotizzare che ci possa essere un reindirizzamento degli acquisti su settori “dimenticati” come il tech che da inizio anno è stato uno dei più penalizzati.
Il certificato “Adobe, Intel, Snap Maxi Cash Collect” con ISIN NLBNPIT1BAZ6 consente di puntare su titoli che trattano a sconto rispetto ad inizio anno e che potrebbero aver completato la maggior parte della propria discesa. Ci sono davanti ancora quasi tre anni (con barriera valida solo a scadenza) per un recupero. La situazione è al momento tecnicamente interessante per Adobe, più incerta per Intel (scesa sotto al supporto in rosso) e che potrebbe avere margine di discesa fino a 30 dollari, più rischiosa su un titolo molto volatile come SNAP, che è in trend ribassista, ma su cui gli oscillatori indicano una forte probabilità di recupero di breve.
La struttura di un certificato come quello in oggetto consente di mitigare molto i rischi rispetto all’investimento sul sottostante.
Infatti il Maxi Cash Collect consente di ottenere un Maxi Premio fisso, che per questo in oggetto è pari al 16% del Valore Nominale, alla fine del primo trimestre di vita del Certificate. Inoltre, i certificate Maxi Cash Collect possono corrispondere un premio con Effetto Memoria pari al 1,50% del Valore nominale, nelle successive date di valutazione trimestrali anche in caso di andamento negativo delle azioni che compongono il paniere purché la quotazione peggiore sia pari o superiore al livello Barriera. Il certificato scade dopo 36 mesi. Dal secondo all’undicesimo trimestre se almeno uno dei tre titoli è inferiore alla barriera il certificato non scade e si rinvia alla data di valutazione successiva. A scadenza il Certificate paga un importo commisurato alla performance peggiore tra i tre titoli con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito. La struttura del certificato fa sì che si possa investire su titoli particolarmente volatili con il paracadute, ossia rischi inferiori, rispetto all’investimento diretto sul sottostante.
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