Si sta per chiudere il primo semestre del 2022 che è stato il peggiore degli ultimi 50 anni in borsa. E’ auspicabile che il peggio sia passato anche se il trend al ribasso potrebbe avere ancora spazi di discesa nel breve.
Proprio per questo è importante ricordare la regola basa di diversificare su più sottostanti per contenere i rischi.
Rischi che possono essere gestiti (attenzione: gestiti, non eliminati!) con prodotti con barriera a scadenza e che investono su panieri di sottostanti come è il caso della famiglia di Maxi Cash collect che stiamo analizzando questo mese.
Oggi analizziamo “Hermes, Kering, Moncler Maxi Cash Collect” con ISIN NLBNPIT1BAR3.
Moncler non ha bisogno di presentazioni, è uno dei titoli emblema del settore del lusso, e da maggio ha iniziato a fiutare la crisi con una discesa innescata da un pattern key reversal ribassista che l’ha fatto sprofondare in un ipervenduto che non ha precedenti degli ultimi due anni. Statisticamente una reazione dovrebbe essere imminente magari con la complicità del supporto in area 40 €. la barriera (a scadenza nel 2025) è a ridosso del minimo del novembre 2020.
Kering opera pure nel settore del lusso, è proprietaria di Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Boucheron, Brioni, Pomellato, ecc…Qui la discesa è iniziata già a fine 2021. In compenso il supporto a 410 ha retto e da lì il titolo sta tentando di risalire lentamente la china. La prima resistenza da guardare è a 540 €.
Infine guardiamo Hermes (nell’immagine di copertina) brand di accessori moda, sciarpe e cravatte, cinture e prêt-à-porter, profumi, orologi e gioielli. Anche in questo caso riconosciamo un trend ribassista che ha portato, da novembre ad oggi, quasi a dimezzare le quotazioni. Cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno nella parte bassa del grafico si nota una divergenza rialzista sull’RSI, un nuovo minimo accompagnato da RSI in crescita): Che siano i primi segnali di un lento ma prossimo ritorno del toro? Nel frattempo le barriere, pur a scadenza, sono distanti.
Ricordiamo come funziona il maxi cash collect:
Il certificato paga un Maxi Premio fisso, che per questo in oggetto è pari al 12% del Valore Nominale, alla fine del primo trimestre di vita del Certificate. Inoltre, i certificate Maxi Cash Collect possono corrispondere un premio con Effetto Memoria pari al 1,00% del Valore nominale, nelle successive date di valutazione trimestrali anche in caso di andamento negativo delle azioni che compongono il paniere purché la quotazione peggiore sia pari o superiore al livello Barriera. Il certificato scade dopo 36 mesi. Dal secondo all’undicesimo trimestre se almeno uno dei tre titoli è inferiore alla barriera il certificato non scade e si rinvia alla data di valutazione successiva. A scadenza il Certificate paga un importo commisurato alla performance peggiore tra i tre titoli con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito. La struttura del certificato fa sì che si possa investire su titoli particolarmente volatili con il paracadute, ossia rischi inferiori, rispetto all’investimento diretto sul sottostante.
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